Si dice che riordinare gli spazi fisici e il tempo permetta di liberare la mente e di avere anche un ordine mentale. Ma siamo sicuri che questo sia l’ordine giusto? Insomma, viene prima l’ordine fisico e temporale o quello mentale? E l’ordine emotivo?
L’organizzazione felice ci consente di mettere un ordine nel nostro ambiente interiore e, parallelamente, nei nostri vari ambienti esteriori (lavoro, casa, amici, genitori), scegliendo ciò di cui abbiamo realmente bisogno, ciò che per noi conta davvero, ciò che ci serve per essere felici.
Si tratta di un percorso che si può decidere di cominciare a partire da qualsiasi ambito (sé stessi, il proprio partner, la famiglia, il lavoro, l’ambiente, il tempo).
È un percorso entusiasmante verso il nostro io.
Indipendentemente da dove si comincia, magicamente, partendo da ciò che ci sta più a cuore in quel momento, riusciamo a riordinare, almeno in parte, anche gli altri ambiti.
Diventa un modo di vivere che snellisce, che rasserena, che crea luce, colore, tempo e spazio da dedicare a ciò che ci sta davvero a cuore.