Spesso, nella nostra fretta di vivere la vita, ci dimentichiamo di chiederci il perché di certe routine e di certe attività. Spesso restiamo così incastrati nei nostri ruoli e nelle nostre mappe da non renderci conto del fatto che alcune prese di coscienza e alcuni aggiustamenti ci consentirebbero di essere un po’ meno in balìa degli eventi.
Non ci è naturale ragionare su noi stessi, sui nostri bisogni e sui nostri valori. Non siamo abituati a mettere in discussione il sistema e le regole che il sistema ci impone. Non siamo abituati a fare dei nostri talenti il nostro lavoro.
Se non arriva un qualche segnale forte, andiamo avanti per forza d’inerzia sulla strada che è stata disegnata davanti a noi.
Ma perché aspettare un momento di “crisi” per ridisegnare il nostro futuro?
Non serve mettere in discussione ogni cosa. In qualsiasi momento della vita è utile concentrarci su ciò che per noi ha davvero valore.
È importante avere chiaramente in testa quali sono gli ambiti della nostra vita e che grado di soddisfazione proviamo per ciascuno di essi, creando spazio e tempo in ogni cuore per ciò che per noi conta davvero.
Questo è il punto di partenza dell’organizzazione felice.
Il cuore dell’organizzazione felice
Quando cercavo un’immagine che potesse rappresentare il mio metodo dell’organizzazione felice, la mia mente andava spesso al cuore. Inizialmente non capivo perché. Così ho riflettuto meglio sul suo significato.
Il cuore, quella forma tondeggiante e armoniosa, dolce e morbida, ha sempre avuto per me un fascino particolare.
Nei libri di scuola e nei diari disegnavo cuori colorati ovunque. Ogni cuore nascondeva un sogno, il nome dell’amichetta del cuore, del ragazzino che mi faceva sentire le farfalle nello stomaco, il cantante che cantava quel brano così bello. E da adulta, quando si usava ancora il telefono con il filo, durante le lunghe chiacchierate con le amiche mi veniva spontaneo disegnare cuori e varianti di cuori sul blocco. Riempivo pagine e pagine di questo simbolo così forte nella coscienza di ognuno di noi
Il CUORE è il simbolo della dedizione, della passione, dell’amore incondizionato. È anche il simbolo dello stato di FLOW (anch’esso una forma di innamoramento) che ci consente di superare qualsiasi ostacolo, una volta che abbiamo chiaro il perché (WHY) di quello che stiamo facendo.
In tutti gli ambiti della nostra vita possiamo raggiungere lo stato di FLOW, che ci consente di sentirci anime infinite e con potenzialità illimitate.
Lo stato di ben-essere è dato dall’equilibrio nei vari ambiti in cui si dipana la nostra vita: io, io & l’altro, io & il lavoro, io & lo spazio + tempo.
E se unisci quattro cuori insieme hai come risultato un quadrifoglio che è il simbolo universale della fortuna.
Cos’è la fortuna se non il vivere l’attimo fuggente con felicità e con intensità?
Ecco allora che tra le mie mani è fiorito un CUORIFOGLIO. E io per un attimo sono tornata bambina.
Hai presente quando da bambini, con un solo foglio di carta e una penna, si creava un gioco che ci svelava il futuro? Ricordo che io e i miei compagni passavamo le ricreazioni a muovere le nostre piccole dita dentro quell’origami (noi non sapevamo neanche che fosse un origami!) e, in base al numero prescelto e alla frase scritta sotto quel numero, scoprivamo cosa ci avrebbe riservato il nostro futuro.
Ecco, il mio CUORIFOGLIO fa proprio questo! Ogni fogliolina a forma di cuore rappresenta un macro-aspetto della vita di ognuno.
Le aree della vita che ci stanno più a cuore
- IO
- IO & il LAVORO
- IO & gli ALTRI
- IO & l’AMBIENTE
Ogni cuore a sua volta si distingue in varie aree da organizzare e illuminare.
- Durante le innumerevoli ore passate sui banchi scolastici, non abbiamo dedicato un minuto ad acquisire consapevolezza del nostro io e dei nostri bisogni, dei nostri valori e ahimè dei nostri talenti. Partire dall’IO significa capire cosa è veramente importante per noi.
- Quando lavoriamo, sia che siamo imprenditori, professionisti o dipendenti, spesso ci troviamo dilaniati tra ciò che ci piace fare, che ci dà vera soddisfazione, che ci riesce meglio e quello che ci ruba tempo ed energie e ci fa raggiungere risultati subottimali. Partire dall’IO & il LAVORO significa chiarirsi gli obiettivi, fare pulizia, creare spazio e e tempo per ciò ci rende persone migliori anche sul lavoro.
- Quando siamo con gli altri (partner, figli, genitori, amici) ci sentiamo spesso in difficoltà. A volte entriamo in conflitto o non siamo soddisfatti della qualità del tempo e dello spazio che dedichiamo a loro. Ragionare rispetto ai rapporti significa onorare l’altro dando importanza a ciò che vogliamo fare insieme a lui. Significa costruire relazioni basate sul creare valore, rendendo più piacevoli i rapporti interpersonali.
- Quando interagiamo con l’ambiente esterno, quando cioè ci muoviamo nei nostri spazi e nel nostro tempo, ci sentiamo spesso in affanno, deficitari o oppressi per carenza di una o entrambe tali dimensioni. Ragionare in termini di riduzione degli sprechi, di semplificazione e di gestione agile di risorse oggettivamente limitate ci aiuta a creare spazio e tempo per ciò che per noi è davvero importante nella fase di vita che stiamo vivendo.
La formula dell’organizzazione felice
Giocando con il Cuorifoglio, aprendolo, chiudendolo, facendolo diventare un unico cuore o due cuori vicini, ragioniamo sulla nostra vita e sul significato che vogliamo darle.
Possiamo lasciare scegliere al caso, giocando e tentando la sorte come se fossimo bambini, oppure decidere di cominciare coscientemente da una speciale fogliolina per iniziare a fare ordine, a creare spazio e tempo per quell’ambito.
Il gioco è fatto: la formula magica, che io riassumo in – sprechi + valore, ha illuminato quella fogliolina e le altre foglioline traggono linfa dal primo passo verso il cambiamento.
E poi? E poi non ci si ferma più!
Il nostro io più profondo vuole vivere in quello stato di BEN-ESSERE in ogni ambito della vita.
Vuoi scoprire come puoi avere la tua organizzazione felice?